mercoledì 1 dicembre 2010

Quel che non t'aspetti da Windows

Quel che non t'aspetti da Windows e da Microsoft è sostanzialmente una cosa: la benchè minima pietà per le vecchie “macchine”, ovvero quelle non al passo con driver e software più aggiornati. Il perchè non è argomento di discussione ne' tantomeno una novità: è il mercato, baby!

Ma allora che aspetti a rivolgerti al Pinguino? Non ho detto che non lo farò. Personalmente, tra le tante cose, sono anche un fan di Linux, per il quale continuo a stupirmi ogni giorno. Ma questo non preclude la possibilità di stupirmi per altre cose.


Beh, in effetti, la scoperta di Windows Fundamentals for Legacy PCs (d'ora in poi Win FLP) è stata una vera sorpresa. Sorpresa proprio per la ragione che accennavo più su': anche Microsoft è capace di un briciolo di misericordia.

Allora andiamo con ordine. In questo caso il termine Legacy nel nome non si riferisce ad un ipotetico universo fantasy ma, stando alla definizione del Thesaurus, piuttosto:

   Definition: “something inherited, often antique”
   Synonyms: “antique, bequest, birthright, gift,
                      heritage, inheritance, legacy , patrimony,
                      reversion”

E' chiaro allora, anche senza conoscere una parola di albionico, che ci si riferisce a qualcosa di un'altra epoca.

Win FLP è esattamente quello che non t'aspetti: è una versione “light” datata 2006 di Windows XP Service Pack 2 appositamente studiata per “vecchi” computer. Ravanando in rete scopro che si tratta di una versione non commerciale, per sole grandi aziende, decurtata di non pochi servizi e features, minimal, completamente in inglese. Dalla mia esperienza di installazione scopro che si tratta di una versione incredibilmente performante.

Win FLP è una piccola grande scoperta per tutti voi affezionati a quel vecchio portatile Toshiba comprato all'epoca dei primi importanti ribassi e che non avete avuto il coraggio di rottamare perchè l'impianto audio fa tutt'oggi impallidire quello del Vaio fiammante con Windows 7 comprato come un frullatore qualsiasi al mediaworld in periferia. E' altresì un'ottima soluzione per quel vecchio pc fisso che ormai usa solo vostro padre per stampare tabulati di spese e contabilità varia, conservatore inossidabile nei confronti della tecnologia 0,05% diversa da quella conosciuta prima della terza età, cui avete pure provato a spiegare che Linux non installa Snoopy e Charlie Brown sullo “scassone” in questione.


La mia esperienza di installazione, con risultati strabilianti, ha riguardato:

  1. un desktop Olidata acquistato nel Gennaio del 2000, processore AMD (equivalente ad un Pentium 3), 128Mb di RAM, HD da 14 Gb con alle spalle un overclock, una motherboard scarica e non ricordo neanche più quanti lettori/masterizzatori sostituiti;
  2. il mio primo notebook Asus, datato settembre 2004, processore Pentium 4, 256 di RAM, HD da 20 GB con ben 4 ripristini nel vano tentativo di allungarne la vita produttiva.
L'installazione, in entrambi in casi, è stata: semplice, veloce, friendly, un autentico successo. Non ci sono grandi dettagli da raccontare. Una volta installato. il vecchio Olidata è in grado, alla fine del 2010, di fare praticamente tutto l'essenziale ed anche qualcosina in più: naviga con Chrome e Firefox, produce con OpenOffice, masterizza con Nero, chiama con Skype, chatta con Messenger, customizza con Gimp e stampa con la Canon in rete. Il vecchio Asus fa altrettanto ma tutto (forte di un hardware 4 anni più nuovo) un pelino meglio.

E' anche in grado di connettersi in modalità wireless e di fare girare decentemente...rullo di tamburi...Office 2007! Mica male per un computer dato più volte per spacciato dai massimi esperti del settore (si legga il negoziante sotto casa). Ricordo poi che è disponibile anche il service pack 3 della stessa versione FLP, utile per aggirare problemi con il software più recente.


Il mio consiglio da amico è di smettere di leggere, recuperare una copia di FLP e provare a rimettere in moto il vecchio notebook cui eravate tanto affezionati, rallentato dall'uso e non anche dalla modernità. Un secondo computer funzionante può fare sempre comodo.

Ci sono dei problemi? Come sempre e non pochi.
Inizio col dire che non sono stato in grado di implementare la lingua italiana al sistema. In teoria, c'è una patch che circola in rete, ma in pratica pare funzioni solo sul service pack 2.
In questa versione di Windows non ci sono i giochi, quindi neanche Spider, Solitario e Freecell e per qualcuno questo potrebbe significare una sola cosa: tragedia.
Poi c'è che i virus se ne fregano se il pc è vecchio o nuovo e ciò vuol dire sostanzialmente che l'antivirus deve essere aggiornato, con conseguente dispendio di risorse.

Infine un problema a monte di tutti gli altri: procurarsi una copia di Win FLP non sarà una cosa facile. Se non ci si vuole rivolgere alla “rete”, sappiate fin da subito che per averne una copia nuova bisogna fare un ordine di almeno 10'000 licenze, mentre l'usato può costare come una copia di Radiant Silvergun per Sega Saturn.

Per concludere un paio di consigli per coloro che volessero comunque provarci:

  1. l'installazione è molto semplice; si faccia solo attenzione alla registrazione del dominio utente. Si opti innanzitutto per l'utente singolo e non il Workgroup e quando si sceglie la password, tenere presente che la tastiera di default è americana, quindi i simboli sono posizionati in modo differente;
  2. secondo il sottoscritto, l'antivirus (edizione free) più leggero e quindi più adatta a sistemi datati rimane Avira, ma tutto sommato non vi sono grandi differenze con i concorrenti AVG e Avast;
  3. si opti per versioni precedenti dei software citati; su entrambi i computer ho installato, e funzionano alla grande, la versione 2 di OpenOffice, la 3 di Skype e la 6 di Nero Burning. Per la maggior parte di questi si consulti oldapps.com.
Il mio prossimo test sarà far girare Win FLP anche su eeePc 701 (prima generazione).
Nel frattempo, buon divertimento!

Henry “Service Pack” Fogna